Aspettando Jolanda Insana sabato 5 marzo a Sasso Marconi, c’è da metter mano al lavoro poetico inedito perché è partito il bando 2016 del premio Giorgi. Buona poesia a tutti\e noi.

Un lungo lavoro quello di “… ma Natale c’è ancora”, l’invito del blog ad aprirsi alla replica, ad una domanda di fede in tempi in cui la Fede non ha più connotati esclusivamente religiosi. Aver fede nella possibilità di rinascere al mondo e forse a se stessi. Ad una “chiamata” che possa arrivare o essere sentita. A un dubbio a cui rispondere. Non lasciare che gli aggettivi diventino iperboliche indignazioni e solitudini, essere nell’essere e ancora vivere. O fermarsi, all’opposto di quel flusso del nulla in cui si è trascinati. Vi invito a leggere la raccolta completa dei versi dei tanti poeti che hanno raggiunto una risposta all’invito della domanda di Carte Sensibili.
http://cartesensibili.wordpress.com/2013/12/25/ma-natale-ce-ancora-raccolta-completa/#comment-11146
Se si è perso o no Dio
non è accaduto mentre si incartavano i regali nell’ Ipermercato.
(tratta da La risposta,
poesia di Meth Sambiase
nella raccolta di Carte Sensibili per Natale 2013)
Rispondiamo all’appello dei trentatré nomi di Dio
e guardiamo le mani alzarsi nell’assenza
fuori, è il giorno della sua nascita
per chi crede che sia ancora acerbo il mondo
il pudore dell’intermittenza della fede
e l’anima un vaso da riempire e tracimare.
http://cartigliodombra.blogspot.it/
Conto di notte
e mi risveglio con i versi in bocca
lento vi ho detto
e lento vi ritorno.
Questi versi come vitiligine
così informi, così alti, così ogivali
e ci si passa dentro
e si azzuffano le impronte.
***
ringrazio Maurizio Landini
per l’ospitalità nel suo blog CARTIGLIO D’OMBRA
http://neobar.wordpress.com/
da La (quasi) ballata del figlio e del mondo
Un gioco a rimpiattino con il senso della vita, un tam tam lanciato verso il proprio centro, un richiamo alla propria natura lontana nel tempo, eppure quotidiana nell’osservarsi allo specchio per mettersi a posto una ciocca ribelle, così come i suoi versi.
Un pubblico ringraziamento
a Doris Emilia Bragagnini che ha lasciato le sue parole nelle mie
e ad Abele Longo
Grazie.
I versi (di Meth) racchiudono molto desiderio di uscire allo scoperto per riscattarsi dai tranelli dell’esistenza, la forza di imparare ancora per sbagliare ancora, o forse di ritornare indietro e guardare ciò che si è fatto e ricordarlo come fosse la prima volta.
(dalla recensione critica di Federica Galetto)
http://lastanzadinightingale.blogspot.it/2012/11/meth-sambiase.html
(dagli inediti per La Stanza)
ARCHEOLOGIA UMANA
(foto di Rafael Navarro)
(I)
Con torsione
avvitava il fiato
nei campanelli
e concentrica, ai cinque anelli
di Atlantide le sue malesistenze
s’insuffavano di buio
e quando la depressione l’affossava
e tanto la fossa le colmava il derma
si dissacrava, da ogni Altro
e nel sempre, tornava a vivere
in Orizzonte.
E lei lo chiamava a sé cambiandogli nome
-Apocalisse, trattami bene-
gli diceva scuotendogli le gambe.
thecatswillknow2012.wordpress.com/
nda
Ringrazio I Gatti per avermi chiesto di miagolare insieme.